121
A. Morino, Risposta a Suor Juana Inés, en «Annali dell' Istituto Universitario Orientale Sezione Romanza», XXVIII, I (Napoli) 1986.
122
Juana Inés de la Cruz, Risposta a Suor Filotea, a cura di A. Morino, Palermo, Sellerio, 1995.
123
A. Morino, Risposta a Suor Juana Inés, cit., p. 292.
124
Ibidem.
125
Cfr. ibid., p. 293.
126
Ibid., p. 294.
127
Ibid., p. 295.
128
Ibid., pp. 297-298.
129
Cfr. A. Morino, «Risposta a Suor Juana», en J. I. de la Cruz, Risposta a Suor Filotea, Palermo, Sellerio, 1995, op. cit., p. 64. El libro ha sido efectivamente editado: Juana Inés de la Cruz, Versi d'amore e di circostanza, a cura di A. Morino, Torino, Einaudi, 1995.
130
Ibid., pp. 99-100. Escribe Morino (p. 100) «tanto più l'impresa è
ardua e problematica allorché l'obiettivo su cui fare luce
è la sua sessualità. Sembra meglio prendere atto del
margine di azzardo che tale deciframento comporta, che si voglia
indirizzarlo in un senso o nell'altro o in entrambi. L'opera, in
particolare se poetica, logora troppo la vita perché questa
vi permanga a chiari segni. Quanto a suor Juana, al di là
del tempo trascorso, quel che permane è l'ombra del
conflitto che ne ha regolato l'avventura fra rivolta trasgressiva e
mesta accettazione. I nomi di Silvio e Celio e di Lysi o Laura sono
sicuramente lì a suggerire altri nomi che -a questi- sono
stati sostituiti, ma che saranno quelli di Pedro de Asbaje e di
Isabel Ramírez: i protagonisti della prima scena, sempre
rivissuta, sempre riscritta...»